giovedì 31 ottobre 2013

TRUCCO HALLOWEEN

CiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiaoCiao!!
Non è una festa italiana... blablabla... comunque domani è festa, io non vado a lavorare, non vado all'università, mi piacciono le maschere e fare tutti questi pastrocchi ERGO un trucco che proverò a fare sarà questo.......


Poi posterò la foto... baci baci

lunedì 28 ottobre 2013

Chi sono le donne che amano troppo?

Ciao..!
Oggi ho trovato un qualcosa di utile di cui poter scrivere...Le donne, quelle che amano. Troppo.
E' quando siamo innamorate e soffriamo che amiamo troppo. E' quando cerchiamo di diventare le terapiste del nostro partner, cercando di giustificare il suo comportamento come conseguenza di un'infanzia difficile; quando i suoi atteggiamenti, i suoi pensieri non ci piacciono e pensiamo che cambierà "prima o poi" perché ci ama, stiamo amando troppo.
Bisogna sì offrire amore, ma non facendo si che diventi una costante di tutta la nostra vita.
Chissà se è come dice la psicologia... che  mentre gli uomini che hanno avuto un'infanzia difficile non tendono a sviluppare la parte dell'infermierino nella vita di coppia, le donne cercano chi le rifiuta quando loro stesse da piccole sono state rifiutate. In pratica, quello che attrae è il ripetersi del vissuto infantile.
Bene, dopo questa perla di immagine, voi sottolineare il fatto che queste donne, prendono sotto gamba il problema, credendo che non sia così terribile.
Adesso vi lascio con un elenco di una serie di cose che mirano a inquadrare questo tipologia di donna (sempre tratto dal libro di Robin Norwood):
  • in una relazione è più a contatto con il suo sogno di "come potrebbe essere" che con la realtà dei fatti;
  • è dedita agli uomini e alle sofferenze emotive come una droga;
  • forse ha una tendenza alla depressione, che cerca di prevenire con l'eccitamento che viene da un rapporto sentimentale instabile;
  • non trova attraenti gli uomini gentili, equilibrati, degni di fiducia che forse si interessano a Lei, in quanto le sembrano noiosi;
  • poichè nell'infanzia non si è mai sentita sicura, ha un bisogno disperato di controllare il partner e la relazione. Maschera gli sforzi di controllare persone e situazioni con il pretesto di essere soccorrevoli;
  • nulla è faticoso se potrà "aiutare"l'uomo che si ama;
  • per il terrore dell'abbandono fa qualsiasi cosa onde evitare che finisca;
  • e' disposta ad assumersi ben più del 50% delle responsabilità e colpe nella relazione.
E per oggi vi lascio... sperando se è stato apprezzato questo intervento, di continuare a parlare di questa cosa con l'argomento che riguarderà il soffrire per un uomo, distaccarsi completamente dalla realtà.
E come scrisse R.Norwood (1985) che già aveva visto molto lungo su questo problema: "E' una delle tante ironie della vita il fatto che noi donne siamo capaci di rispondere con tanta simpatia e comprensione reciproca di fronte alle sofferenza di altre donne, mentre restiamo cieche di fronte alle nostre".

sabato 12 ottobre 2013

Buongiorno!
Aiutooo! Il mio primo intervento... comincerò dalla frase del mio profilo! Scrivere è ...
fermare pensieri che corrono troppo velocemente per poterli ricordare tutti. Ovviamente questa frase è mia,
non l'ho scopiazzata da nessun'altra parte! Bisogna cogliere l'attimo quanto si hanno questi lampi di genio :)
Credo che la prima cosa da fare sia presentarsi (anche se ora ho la mente che è diventata un frullatore...mille idee in testa) : non vi dirò il mio nome, ma che ho 24 anni studio, lavoro... un lavoro che non mi dà per niente soddisfazione ma che faccio da 5 anni perché ho subito voluto iniziare ad avere uno stipendio ( anche se non vi importa non mi interessa, lo scriverò per me). Poi, mi sono iscritta all'università, ad una facoltà che ti dovrebbe far diventare una delle persone più umane del mondo... che ti dovrebbe insegnare a dare aiuto, ascolto, empatia... dovrebbe... ma queste cose le impari più dalla vita che dai corsi che ti propongono! E vabbè... si sta per finire e ancora ho dei gran dubbi su chi realmente voglio diventare!
La mia vita è piena di impegni, università, lavoro, palestra (da Gennaio si spera! Lo scrivo perchè almeno prendo già consapevolezza che avrò ancora meno tempo) scuola di specializzazione... studio... (chissà perché l'ho messo per ultimo =P ) e avevo perso di vista una delle mie più grandi passioni! Scrivere.
A 12 anni avevo fatto un fumetto, una storia fantastica che parlava di una ragazzina che imprigionata in un altro pianeta da una zia cattiva, per essere salvata doveva essere mandata sulla Terra... Ero convinta che spedendolo e facendo pubblicare (la pubblicazione per me era certa) sarebbe diventato un famoso cartone animato! Purtroppo non sono stata incitata abbastanza, mi sono sentita troppo ambiziosa e con troppa paura di rimanere delusa che è rimasto nel cassetto. Anzi, sono rimasti nel cassetto visto che ne avevo fatte due copie per paura che mandandolo all'editore non  avrei avuto più una copia per me .
Scrivevo tante di quelle poesie... inventavo canzoni... e poi... puff! Più niente... Quell'ispirazione all'improvviso, paragonabile ad uno tsunami che non aspetti e porta via tutto il resto lasciando solo la paura... arrivava lasciando solo che potessi mettere inchiostro su carta. Dovevo , per forza, altrimenti sarei impazzita. E' da tanto che non mi succede più... e mi capita spesso di pensare che forse era il dolore, la tristezza e la malinconia dell'Amore, che mi provocavano queste scritture così frenetiche. Quanto dev'essere lungo un intervento? Non ne ho idea... non so se sono stata noiosa, scontata, banale... ma questa sono io e vi ho solo dato un po' di me oggi. Mi piacerebbe, accogliere dei commenti, per migliorarmi! Grazie a Serena......http://mywonderrfulworld.blogspot.it/2013/10/gucci-stivali-sa-equitazione.html?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter <3